ESSERE OVER 65 AI TEMPI DEL COVID 19 L’anziano fragile e l’importanza di un supporto psicologico a distanza
Molti di noi si preparano all’idea di poter tornare a breve a fare una passeggiata o un giro in bici riacquistando così in parte una sensazione di libertà. Oggi per chi è over 65 e quindi categoria a rischio questa prospettiva è ancora lontana.
Come risulta dalle linee guida relative alla salute psicofisica dell’Istituto Superiore della Sanità: […] Per anziano fragile infatti va considerato non solo un soggetto con difficoltà motorie ma anche un soggetto autonomo nella deambulazione ma che risulti fragile dal punto di vista sociale e/o psicologico.”
Quando si parla di anziano fragile? Quando la persona di fronte a un evento di stress, quale è la pandemia da COVID-19, non è in grado di rispondere in maniera resiliente andando incontro ad un possibile aggravamento delle condizioni della sua salute psicofisica.
Come si può prevenire o curare la fragilità? Attraverso l’attività fisica, il movimento, l’attività di socializzazione e ricreazione e la cura del benessere psicologico.
Quali sono alcuni vissuti e le emozioni dell’anziano fragile? Impotenza, solitudine, senso di disorientamento, ansia, rabbia, tristezza. Inoltre questa situazione può rievocare vissuti emotivi forti legati a eventi simili del passato (la guerra, la spagnola, l’influenza asiatica) che hanno aggiunto angoscia a quella già presente.
E nello specifico per gli aspetti psicologici? Di fronte a vissuti ed emozioni più disturbanti, a pensieri e angosce più profonde, è importante prendersi cura di sé attraverso un percorso di sostegno psicologico di gruppo. Il gruppo è coordinato da psicologhe che garantiscono la tutela dei partecipanti favorendo l’ascolto, la condivisione e l’espressione di sé. L’obbiettivo è quello di recuperare le risorse già presenti e di acquisirne di nuove.
Con quali strumenti? Questa emergenza psicologica richiede un intervento mirato con i mezzi tecnologici attualmente disponibili per ri-connettere gli over 65 alla vita. L’iniziativa proposta parte proprio da questa necessità: creare uno spazio virtuale permanente che accompagni l’anziano al tempo del COVID. Sarà importante che chi è vicino a lui (familiare, assistente, badante) lo aiuti ad accedere ad una postazione internet (Skype).
Dott.ssa Vayr psicologa psicoterapeuta
Michela Dott.ssa Diletta Fiore psicologa psicoterapeuta