Per disturbi psicosomatici s’intendono tutte quelle sintomatologie che si manifestano nel corpo ma che appartengono anche alla psiche.
Corpo e mente sono un’unità indissolubile dove l’una influenza l’altra. Il corpo può considerarsi il fondamento del Sé, tutto ciò che in esso avviene diventa dinamica mentale e l’Io origina e prende forma a partire dalle sensazioni corporee (Io corporeo).
I fattori predisponenti un disturbo psicosomatico sono molteplici: riguardano la struttura genetica, le malattie precedenti, l’ambiente fisico in cui si vive, i fattori emozionali, l’imprinting dei primi anni di vita.
Distinguiamo tre tipi di disturbi psicosomatici:
– Disturbo somatoforme o da conversione: isteria
– Somatizzazioni: gastralgie, bruciori, colite, vertigine, bradicardia, cefalee,..
– Disturbi strutturali psicosomatici: asma, ulcera gastrica, alopecia, malattie autoimmuni, obesità, artrite,..
I primi due sono una forma di malattia mentale per cui la terapia più adeguata sarà un percorso psicoterapeutico all’interno del quale si individuerà il conflitto intrapsichico origine e causa della problematica somatica.
Il terzo tipo è una malattia organica dove la psiche concorre alla sua insorgenza e al suo andamento ma il corpo è malato e va curato quindi l’intervento avverrà prima di tutto a livello fisico e poi a livello psicologico per gestire il disturbo e affrontare le implicazioni psichiche.